giovedì 28 luglio 2011

Un DNA in continua evoluzione

Non più 4, e neanche 6. Con le recenti scoperte portate avanti dal Team di Yi Zhang dello Howard Hughes Medical Institute dell’University of North Carolina le basi azotate che compongono il DNA sono diventate ben 8. Nel 1953, Watson e Crick hanno rivoluzionato la biochimica della cellula ricostruendo, anche grazie agli studi di numerosi altri scienziati, la struttura del DNA. In questo modello le basi azotate erano 4: due purine (adenina e guanina) e due pirimidine (citosina e timina). 
Studi recenti avevano introdotto altre due basi, versioni modificate della citosina: la 5-metilcitosina e la 5-idrossi metilcitosina.
L’ultima scoperta introduce altre 2 basi:  la 5-metilcitosina puo’ essere convertita in 5-idrossi metilcitosina tramite proteine Tet e in questa reazione sono presenti 2 basi intermedie: la 5-formilcitosina e la 5-carbossilcitosina. Si tratta di una scoperta molto importante, che apre nuove vie per la ricerca di cure contro il cancro. La conversione delle basi, ad esempio, consente il blocco di una catena di DNA in una cellula cancerosa, riattivando determinati geni. Rimuovere gruppi -CH3 (demetilare) aggiunti alle basi del DNA consente la riattivazione di geni che sono stati silenziati.

Nessun commento:

Posta un commento